“Apriti sesamo “, chi si ricorda di questa formula magica dal mondo delle fiabe? Perché questi piccoli semi nell’antichità sono stati paragonati addirittura a uno scrigno del tesoro? Non è per niente sorprendente. Il sesamo è buono e sano per le ossa, il cuore e rafforza il nostro sistema immunitario.
Il sesamo ha un contenuto molto elevato di proteine, tranne la lisina contiene tutti gli aminoacidi essenziali, è ricco di vitamine del gruppo B, vitamina E, ferro e fosforo. Più rilevante però è l’alto contenuto di calcio, che è di 1500 milligrammi per ogni 100 grammi, vale a dire, due cucchiai di sesamo forniscono la stessa quantità di calcio come un bicchiere di latte.
Gomasio
Da secoli in Asia è tradizione produrre un condimento fatto con semi di sesamo e sale, che viene utilizzato come sostituto del sale. La parola gomasio si compone da “goma” e “s(h)io”, che significa sale e sesamo, e questo condimento viene utilizzato per insaporire insalate, verdure, zuppe, salse, piatti di pasta, riso e grano, ma anche per aggiungere sapore a una fetta di pane con burro, è molto delizioso sparso su fette di cetriolo o con le patate lesse. Per non perdere i micronutrienti preziosi e non guastare il sapore, è consigliato aggiungere il gomasio ai vari piatti solo dopo la cottura.
Ricetta:
400 g di semi di sesamo interi, 1 cucchiaio da tavola di sale biologico (solo sale senza agenti anti agglomeranti), un mortaio
Preparazione:
Tostare lentamente i semi di sesamo in una padella senza aggiungere del grasso fino a quando non inizia a diffondersi un aroma simile alle noci. Non appena i semi iniziano a scoppiettare e saltare in padella è raggiunto lo stato: “apriti sesamo” e sono pronti. Durante la tostatura bisogna fare attenzione a non bruciare il sesamo, ne a farlo diventare troppo scuro, perché altrimenti gli oli sensibili al calore contenuti nel seme vengono distrutti e sviluppano inoltre una gusto amaro e sgradevole.
Quando i semi sono tostati, lasciateli raffreddare e poi mescolateli e frantumateli nel mortaio assieme al sale. La consistenza finita del gomasio non dovrebbe essere troppo fine, ma singoli semi dovrebbero rimanere visibili.
Le ricette tradizionali suggeriscono un rapporto da 5 a 7 parti di sesamo e una parte di sale, personalmente preferisco una versione a basso contenuto di sale – a secondo del gusto personale sono possibili anche da 10 a 15 parti di sesamo e una parte di sale.
Per variare il mio condimento al gomasio, occasionalmente durante la preparazione nel mortaio aggiungo a sesamo e sale anche delle alghe essiccate o delle erbe come il rosmarino o il timo.
Il gomasio può essere facilmente conservato per diversi mesi in un barattolo di vetro chiuso.
Renate De Mario Gamper è “l’alchimista moderna”, che trasforma la bellezza e le virtù delle piante in preziosi elisir e miscele curative per corpo, mente e anima. Nel 2012 ha fondato Alpenerbe – Alchemistic Art of Life e su richiesta condivide, con persone singole o gruppi, il sue profondo sapere olistico.