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La mia fumigazione preferita: il lentisco

Quando mi assale un oscuro e cupo stato d’animo, la resina dell’arbusto del lentisco (pistacia lentiscus) è una delle mie preferite per le fumigazioni.
La sua fragranza porta luce nell’animo perturbato, ispira, risveglia il dono di sviluppare nuove visioni e di creare un futuro nuovo.  È come se il velo grigio sopra il proprio mondo venisse inondato dalla luce solare delle zone mediterranee e la leggerezza potesse rientrare in noi.

Foto: Karin Raffeiner

 

Una nuova forza è di nuovo qua. E con lei tornano speranza e coraggio.
Di conseguenza questa fumigazione viene usata volentieri  in caso di stati depressivi.

L’arbusto, del quale abbiamo già alcuni giorni fa, trova il suo habitat nel mediterraneo e regala una resina color oro giallo chiaro quando si intaglia la corteccia. Ha un odore delicato e caldo di limone e balsamo. Chi a questo punto può meravigliarsi del fatto che questa fumigazione – come anche l’incenso – viene associata al sole?

A proposito d’incenso: chi non lo sopporta può tranquillamente sostituirlo con la resina di lentisco. È più fine e delicata.

La corteccia del lentisco. Foto: Karin Raffeiner

 

Tra le altre cose adoro questo profumo elevante anche durante la meditazione.
Vale la pena provare!

 

Miscela per la fumigazione

Mi piace fumigare il lentisco con:

  • iperico
  • lavanda
  • radice di angelica
  • resina di larice
  • coriandolo
  • fiori di tiglio
  • resina di abete rosso
  • o miele di trifoglio

Sono dell’opinione che qualsiasi di queste miscele può soltanto beneficiare di questa straordinaria resina. Si adatta benissimo.

Foto: Karin Raffeiner

Curiosità

Il lentisco nei paesi d’origine viene masticata in caso di problemi gengivali. Da qui mastica – un altro nome del lentisco.

(tradotto da Christian Galantin)

 

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