Quando mi assale un oscuro e cupo stato d’animo, la resina dell’arbusto del lentisco (pistacia lentiscus) è una delle mie preferite per le fumigazioni.
La sua fragranza porta luce nell’animo perturbato, ispira, risveglia il dono di sviluppare nuove visioni e di creare un futuro nuovo. È come se il velo grigio sopra il proprio mondo venisse inondato dalla luce solare delle zone mediterranee e la leggerezza potesse rientrare in noi.
Una nuova forza è di nuovo qua. E con lei tornano speranza e coraggio.
Di conseguenza questa fumigazione viene usata volentieri in caso di stati depressivi.
L’arbusto, del quale abbiamo già alcuni giorni fa, trova il suo habitat nel mediterraneo e regala una resina color oro giallo chiaro quando si intaglia la corteccia. Ha un odore delicato e caldo di limone e balsamo. Chi a questo punto può meravigliarsi del fatto che questa fumigazione – come anche l’incenso – viene associata al sole?
A proposito d’incenso: chi non lo sopporta può tranquillamente sostituirlo con la resina di lentisco. È più fine e delicata.
Tra le altre cose adoro questo profumo elevante anche durante la meditazione.
Vale la pena provare!
Miscela per la fumigazione
Mi piace fumigare il lentisco con:
- iperico
- lavanda
- radice di angelica
- resina di larice
- coriandolo
- fiori di tiglio
- resina di abete rosso
- o miele di trifoglio
Sono dell’opinione che qualsiasi di queste miscele può soltanto beneficiare di questa straordinaria resina. Si adatta benissimo.
Curiosità
Il lentisco nei paesi d’origine viene masticata in caso di problemi gengivali. Da qui mastica – un altro nome del lentisco.
(tradotto da Christian Galantin)
Blogger, esperta di erbe e infermiera